Varazze: Addio barriere architettoniche. A Varazze? No, a Savona

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 24.03.2010.                                            Home page

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Addio barriere architettoniche. A Varazze? No, a Savona

Foto_Il Secolo XIX - Sottopassaggio stazione FS di Varazze 150809Recenti articoli apparsi sui quotidiani, riguardanti le barriere architettoniche di Varazze e Savona, hanno toccato i nervi scoperti di molti varazzini e in particolare degli abitanti del rione di San Nazario, quello abbarbicato su per la collina verso le frazioni di Castagnabuona e Cantalupo, posizionato alle spalle della stazione ferroviaria, che divide letteralmente in due il quartiere. Alla notizia che pure il presidente dell’Autorità portuale, Rino Canavese, si è impegnato per abbattere ogni ostacolo nel porto a Savona, consentendo a disabili, anziani, genitori che spingono una carrozzina, ma anche a tutti coloro che hanno temporanei problemi di deambulazione, di accedere senza limiti alla darsena, la rabbia è montata e le lamentele pure, come testimoniano le e-mail e telefonate ricevute.

Questo sodalizio ha affrontato il problema dalle barriere architettoniche, presenti in città e in particolare quelle costituite dalla scalinata del sottopassaggio della stazione ferroviaria, fin dai primi incontri e riunioni avute con la precedente Giunta a partire dal 2006, continuate poi con l’attuale, nelle persone del sindaco Giovanni Delfino e assessore Angelo Patanè, attivatesi subito per trovare una possibile soluzione al disagio a loro già ben noto.

Avremmo sicuramente potuto fare di più, come ci è stato contestato, e seguire con maggior convinzione e determinazione, l’iter burocratico iniziato nel 2007, dopo il nostro intervento direttamente presso la Direzione FS di Genova. Fiducia, inesperienza e i tanti impegni che giornalmente ci vedono coinvolti, sono stati fatali alla realizzazione di un progetto di parziale contenimento del disagio, con il posizionamento di un montacarichi, per superare il dislivello con la soprastante via Bagnasco, che a noi era sembrato ormai concluso, solo da formalizzare. Madornale errore il nostro, il montacarichi già disponibile è sparito e il progetto annullato.

Tutto nuovamente in discussione e con altri interlocutori. Si stanno ora riverificando con i nuovi responsabili delle ferrovie, come ha riferito l’assessore Patanè, le condizioni per l’installazione del montacarichi, in ossequio alle disposizioni di legge e ai regolamenti attualmente in vigore nell’Azienda. Tempi di verifica e procedure di realizzazione sempre complicati e lunghi; maggiore l’impegno richiesto a chi deve seguire la pratica, che finisce per diventare con il trascorrere dei giorni stressante e mortificante, nonostante la buona volontà e la ferma determinazione. Esistono leggi e leggine per ogni occasione nel nostro bel Paese; cose che sembrano scontate e naturali si complicano e si ingarbugliano a dismisura, mentre altre a prima vista complicate, se non addirittura tali da essere giudicate impossibili da realizzare, miracolosamente si risolvono e pure in brevissimo tempo.

La situazione di disagio causata dal sottopassaggio della stazione ferroviaria è cosa vecchia di circa mezzo secolo; una condanna senza appello per tutta la classe politica e comunità varazzina, accomunati dalla colpevole apatia, indifferenza e mancanza di rispetto per se stessi ancora prima che per gli altri: i nostri vecchi, i bambini, i diversamente abili e chi momentaneamente nella necessità e bisogno; ma anche per chi svolge attività economiche e imprenditoriali, penalizzate dal perdurare di un impedimento artificiale, realizzato a beneficio di alcuni e discapito di altri.

Gli attuali Pubblici Amministratori ci hanno assicurato il loro interessamento e peso istituzionale per risolvere l’annosa questione in tempi relativamente brevi; seguiremo l’iter con tutta l’attenzione possibile, mentre informiamo chi segue il nostro impegno sociale, della decisione presa in apposita riunione allargata agli abitanti della zona, di adottare adeguate iniziative finalizzate a sbloccare eventuali impedimenti dovessero sorgere, all’attuazione del nuovo progetto avviato dal Comune con le ferrovie.

Concludiamo questa breve nota informativa confermando ai presenti e comunicando a quanti interessati che, come deliberato nel corso della riunione, Chiederemo al comune di farsi carico di un generale ed articolato piano di abbattimento e ridimensionamento di tutte le barriere architettoniche presenti nel territorio varazzino. Sono veramente tante le barriere presenti, troppe e da molto tempo segnalate e ben individuate, come pure tanti sono i percorsi pedonali a rischio, bisognosi di piccole e grandi modifiche, per essere resi meno pericolosi ed a norma di leggi e regolamenti. Chiederemo un incontro all’assessore competente, per discutere della questione e rendere di pubblico dominio quanto si sta facendo e quanto si ritiene di poter fare in futuro, compreso eventuali richieste di supporto a Provincia e Regione.

Per approfondire:

Precedenti post su Sottopassaggio Stazione FS e Barriere architettoniche

Questo articolo è stato pubblicato il 24 Mar 2010 alle 19:27 ed è archiviato nelle categorie - Barriere architettoniche, - Sottopassaggio Stazione FS, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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da /Il Ponente/ Addio barriere architettoniche. A Varazze? No, a Savona.[Continua … ]

25 Mar 2010 alle 13:09

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