Cassa integrazione per 12 mesi ai Cantieri Navali Baglietto di Varazze e La Spezia

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 8 aprile 2010.                                            Home page

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Varazze Cantieri Baglietto Gli operai bloccano uno yachtCassa integrazione per 12 mesi ai Cantieri Navali Baglietto di Varazze e La Spezia

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Gruppo Baglietto e alcuni articoli sull’argomento dei Media locali.

Cantieri Navali Baglietto comunica di aver raggiunto e siglato oggi (7 aprile), il nuovo accordo con le organizzazioni sindacali (RSU aziendali dei Cantieri Navali Baglietto e organizzazioni sindacali provinciali di categoria) sui nuovi assetti organizzativi dei poli produttivi di Varazze (Savona) e La Spezia.

Nel dettaglio, l’accordo siglato oggi prevede la richiesta di ricorso alla cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale per tutte le maestranze lavorative dei due poli produttivi di Varazze e La Spezia.

Il ricorso a tale intervento avrà una durata di 12 mesi con decorrenza a partire dal giorno successivo alla data di convocazione delle parti che verrà stabilita dalla Regione Liguria.

L’accordo siglato oggi prevede inoltre il mantenimento dei presidi necessari per assicurare le attività di base dei due poli produttivi e la possibilità di mantenere operativa una parte delle maestranze lavorative sulla base di eventuali carichi di lavoro esistenti.

Il ricorso a tale nuovo provvedimento è stato reso necessario dal mancato sostegno del sistema creditizio al nuovo piano industriale quadriennale 2009 – 2013 presentato lo scorso mese di Dicembre al Ministero dello Sviluppo Economico.

L’acquisizione di nuove commesse da parte di Cantieri Navali Baglietto, su cui al momento esistono forti manifestazioni di interesse, è infatti subordinata alla riapertura delle linee di finanziamento da  parte di tali istituti bancari.

Il sostegno delle banche risulta pertanto di fondamentale importanza per traghettare l’azienda al di fuori della crisi che ha investito l’intero settore della nautica e che ha avuto conseguenze anche sul Gruppo Baglietto in termini di calo delle commesse e di riduzione del fatturato.

DaIl Secolo XIX07 aprile 2010: Rivolta ai Cantieri Baglietto, gli operai bloccano uno yacht.

A Varazze i lavoratori dei cantieri Baglietto sono scesi in sciopero e, bloccando simbolicamente un ponte, hanno impedito la consegna di uno yacht che doveva essere trasportato da due rimorchiatori a Genova, dove sarà ultimato l’allestimento.

Proprio questa scelta non è piaciuta agli operai dei cantieri: gli ultimi lavori sull’imbarcazione, secondo le rassicurazioni ricevute dalla proprietà, si dovevano completare a Varazze.

Per approfondire:Il Secolo XIX27 marzo 2010. Operai occupano i cantieri Baglietto.

DaSavonanews07 aprile 2010: Definito “inconcludente” dai sindacalisti, l’incontro avvenuto oggi a La Spezia con l’amministrazione del Gruppo Camuzzi (che ingloba i Cantieri Baglietto anche di Varazze e Pisa), per la crisi globale che ha colpito anche il settore della nautica di lusso.

“Nell’assemblea è stato solo ripetuto che si attende l’avvallo delle banche per poter riprendere in tempi brevi la produzione e che è intenzione del Gruppo Baglietto di organizzare un tavolo di concertazione unificato con i vari gruppi bancari trattanti per poter sapere da tutti, ed in contemporanea, se ci sono reali prospettive future”, ha spiegato Pietro Scartezzini, della Rsu Cgil di Varazze.

Intanto, poco fa, la delegazione varazzina si è recata all’Unione Industriale per siglare la cassa integrazione per crisi aziendale che dovrebbe iniziare dal 15 aprile per tutti i dipendenti, escludendo una alcuni di loro che saranno di presidio per sicurezza all’interno delle aree lavorative. m. pi. Mercoledì 07 Aprile 2010.

Questo articolo è stato pubblicato il 08 Apr 2010 alle 07:15 ed è archiviato nelle categorie Attualità, Cantieri Baglietto, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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