Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”

Varazze, 3 gennaio 2011.                                            Home page

PonentevarazzinoNews

Giorni decisivi per il futuro dei cantieri Baglietto

La lunga attesa consumatasi sulle spalle dei dipendenti e fornitori sta per concludersi, presto si conoscerà l’esito del voto dei creditori dei Cantieri Baglietto, che si sono espressi il 14 dicembre scorso sul concordato presentato dal commercialista e Amministratore delegato, Federico Galantini, e dai commissari nominati dal tribunale di La Spezia. Dalle prime indiscrezioni risulta che la maggioranza dei creditori è favorevole ad accettare le proposte avanzate, mentre il Giudice responsabile dovrebbe aver già ricevuto, dalle banche coinvolte, il necessario benestare avuto dai loro competenti organismi deliberanti.

Espletate tutte le formalità previste dalle legge, il gruppo Effebi-Overmarine di Viareggio, con un esborso di circa 41 milioni di euro, diventerà proprietario dei nuovi Cantieri Baglietto, compreso la periferica sede varazzina, con i suoi 35 qualificati lavoratori, pronti a ritornare in azienda dove ci sono tre yacht in attesa di manutenzione e migliorie varie.

Si, e proprio così, stiamo purtroppo rivivendo situazioni come quelle che poi si sono rilevate tragiche e devastanti; l’ultima, iniziata nel 1995, per chi ha memoria e voglia di ricordare, si dovrebbe concludere a breve, salvo imprevisti dell’ultimo minuto. Traumatica esperienza quest’ultima, che nel corso degli anni e con insistenza ci veniva presentata da alcuni nostri amministratori come la soluzione di ogni male, specialmente dopo l’ingresso del Gruppo Camuzzi. Non è bene ricordare il passato per farsi del male, ma riteniamo sia doveroso partire proprio dalla sua analisi attenta e scrupolosa, per evitare di dover subire l’ennesima delusione, con salati conti da far pagare ad incolpevoli lavoratori e fornitori.

Nessuna riserva da parte nostra sul gruppo “Overmarine”, che nel frattempo è impegnato  a preparare i piani industriali per le diverse unità produttive; cosa per nulla semplice e che auspichiamo non sia penalizzante per il sito varazzino che, come accennavamo prima, diventerà dopo l’acquisizione il più periferico e quello con meno forza lavoro.

Situazione pertanto ancora molto fluida e tale da richiede l’attenzione di tutta la comunità e, soprattutto, dell’intera classe politica. Il fatto che il nostro sindaco, Prof. Giovanni Delfino, continui a dispensare totale fiducia sulla “Overmarine” e sul suo titolare, come pure continua a garantire che sul sedime demaniale, attualmente occupato dai capannoni dei cantieri, non ci sarà mai cambio di destinazione d’uso, cosa per altro assicurataci anche dal presidente della Provincia Vaccarezza e della Regione Ing. Burlando, non ci tranquillizza e non ci fa abbassare la guardia. Non ce ne vorranno i nostri Amministratori se non riteniamo vincolanti le loro assicurazioni di oggi anche per il domani; le tante attuali modifiche e cambi di destinazione d’uso ad un PUC diventato colabrodo, anche se trattasi di deroghe giustificati da inderogabili esigenze e tanto altro ancora, ci autorizza, giustifica e obbliga ad essere cauti.

Rivolgiamo nuovamente l’invito al nostro sindaco di contattare al più presto il Sig. Giuseppe Balducci, titolare della “Overmarine”, per fissare un incontro ufficiale, come del resto ha fatto il sindaco di La Spezia, per chiarire e definire da subito quale futuro è possibile e ammissibile per la periferica sede di Varazze, sempre nel rispetto delle specifiche competenze e responsabilità.

Sapere che il gabbiano ad ali spiegate ha buone probabilità di continuare a solcare i mari di tutto il mondo ci fa sicuramente piacere, poterlo ancora vedere salpare nuovo e fiammante da Varazze, ci riempirebbe il cuore di gioia.

Non possiamo permetterci di perdere anche quest’ultima attività industriale; tutte le forze politiche se ne devono assumere la responsabilità e l’impegno affinché ciò non avvenga!