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Varazze, 5 gennaio 2012.                           Home page

Domenica alle ore 12 appuntamento presso il cippo dedicato a Coppi

Domenica 8 gennaio alle ore 12 l’appuntamento è a Varazze, presso il cippo dedicato a Coppi, posto in viale Cappa, per ricordare il “campionissimo” nel 51° anniversario della sua scomparsa. Insieme al sindaco, Prof. Giovanni Delfino, alla figlia Marina e al cugino Piero Coppi gli amici di sempre: Sante Gaiardoni campione olimpionico pluridecorato e Mino De Rossi, l’indomito scalatore Imerio Massignan, Vittorio Seghezzi, Giulio Ricciardi, Luigi Zaindro, Vittorio Rossello, per citare alcuni dei personaggi che hanno confermato la loro presenza, “in forse la presenza del vecchio “Sandrino” Carrea e dell’altro figlio di Coppi Faustino”.

Comunicato stampa del sindaco. “Varazze non dimentica l’amico Fausto Coppi. A pochi giorni dal 52° anniversario della scomparsa del Campionissimo Varazze non si dimentica dei rapporti di amicizia che intercorrevano tra lui e la nostra comunità.

Fausto veniva in allenamento a Varazze già prima della guerra e prendeva alloggio all’Hotel Genovese – Villa Elena dove per anni la squadra Bianchi ha trovato il suo quartier generale.

Sulla scia di Fausto Coppi moltissimi campioni del pedale hanno trovato nella nostra Città condizioni ideali di clima, di logistica, di allenamento, ma hanno soprattutto trovato l’affetto e il sostegno sportivo di migliaia di varazzini che li ricordano ancora con grande simpatia.

E proprio per rinnovare questo rapporto di stima e amicizia che domenica 8, alle ore 12, si ritroveranno davanti al monumento che Germano Regnasco ha scolpito e posizionato nei giardini pubblici varazzini, parenti e amici del Campionissimo, compagni di squadra ed avversari con il patrocinio ed il supporto dell’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco.

Ci saranno, come tutti gli anni, la figlia Marina ed il cugino Piero e i ciclisti Vittorio Seghezzi, Imerio Massimian, Giulio Ricciardi, Luigi Zaindro, Vittorio Rossello, Sante Gaiardoni e Mino De Rossi. In forse la presenza del vecchio “Sandrino” Carrea e dell’altro figlio di Coppi Faustino. Di ognuno di questi personaggi si potrebbe scrivere un libro per la ricchezza e il peso delle loro esperienze.

Verrà deposta una corona di alloro e i ricordi e la commozione prenderanno il sopravvento.” (f.to il sindaco Giovanni Delfino)