Savona. Dedicate al pittore Gianni Ravera le “Vetrine d’Artista” di aprile

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Varazze, 30. 03.2015.                                      Home page

Dedicate al pittore Gianni Ravera le “Vetrine d’Artista” di aprile a Savona

Le “Vetrine d’Artista” del mese di aprile 2015, organizzate dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” in corso Italia presso la sede della Cassa di Risparmio di Savona, sono un omaggio all’arte di Gianni Ravera, il pittore amico dell’universo femminile. La mostra sarà inaugurata alle ore 10 di venerdì 3 e potrà essere visitata fino al prossimo 4 maggio 2015. Fruizione libera.

Continua così la fortunata esperienza delle “Vetrine d’Artista”, collocate nel pieno centro di Savona, grazie alla formula di alternare presenze di voci nuove o relativamente nuove nel panorama attuale dell’arte contemporanea, con una serie di “omaggi” ad Artisti scomparsi che hanno avuto, comunque, un legame con questo Territorio. Ideatrice dell’iniziativa è la Dr.ssa Silvia Bottaro, che mese dopo mese ne cura la realizzazione.

Motivazione:

Pittore d’incanto con il suo tema preferito, “Killa”, una donna eterea, fascinosa, enigmatica, incantevole che viene indagata con tratto moderno, con disincanto e raffinata stesura compositiva essenziale. Gianni Ravera è capace di investigare la raffinatezza psicologica di queste donne, senza volto, con la spigliatezza tecnica, via via affinata nel tempo da questo artista, un po’ schivo e che si ritaglia spazi creativi tra famiglia e lavoro, non senza fatica ma con grande volontà.  Non sono opere descrittive degli ambienti, sono, invece, spazi della memoria, del cuore ricchi di luce dove si staglia, quasi con monumentalità, l’effige femminile ripresa in più pose, atteggiamenti, portamenti anche sensuali. Usa una sua “tecnica” polimaterica, molto personale, elegante ed aggraziata, dove prevalgono le gamme dei colori rosa, mattone, bianchi, rossi tutti stemperati, fluidi e sfumati, mai violenti anche se sintetici, a volte audaci ma mai impertinenti. E’ un’artista che, in qualche modo, deve ancora farsi conoscere meglio e maggiormente dal grande pubblico, forse anche per timidezza di carattere o per occasioni non pervenute: è amico dell’universo femminile, ne avverte la bellezza, la vertigine a volte e le sue opere ce ne forniscono un personale ritratto che, seguendo l’etimologia della parola derivante dal latino “rethahere” ossia “far tornare, trattenere”, ma pure “salvare, rivelare” ci rimanda ad un’idea di imitazione, d’intuizione perché il ritratto, si può dire, che sia antico quanto l’arte.
Silvia Bottaro

Fonte: Associazione “Aiolfi” Savona

Questo articolo è stato pubblicato il 30 Mar 2015 alle 18:49 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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