Savona. Dedicate al pittore Marco Longone le “Vetrine d’Artista” di aprile

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Varazze, 1.04.2017.                            Home page

Savona. Dedicate al pittore Marco Longone le “Vetrine d’Artista” di aprile

Le “Vetrine d’Artista” del mese di aprile 2017, allestite dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” in corso Italia, presso la sede della Cassa di Risparmio di Savona, sono dedicate all’artista Marco Longone: «Voce sostanzialmente nuova nel panorama della creatività pittorica nel solco culturale degli artisti liguri, nativi oppure no, che comunque hanno respirato in Albisola », come ha scritto di lui la D.ssa Silvia Bottaro, curatrice della mostra e Presidente dell’Associazione “Aiolfi”-  no profit – di Savona e critico d’arte.

La mostra, sarà inaugurata alle ore 10 di martedì 4 aprile 2017 e potrà essere visitata fino al prossimo 3 maggio.

Fruizione libera.

Motivazione
Marco Longone: avventura d’arte e di vita.
«Voce sostanzialmente nuova nel panorama della creatività pittorica nel solco culturale degli artisti liguri, nativi oppure no, che comunque hanno respirato in Albisola (Marina e/o Superiore) quel lievito che la ceramica qui ha portato , soprattutto, negli anni Sessanta del Novecento (basti dire che Milena Milani definiva Albissola Marina la “Piccola Atene”). Arte e vita s’intrecciano da allora e, seppur oggi si possano trovare diverse lacune in questo Territorio, esso è rimasto vivo come lo dimostra Longone. Dalla sua attività primaria, ben lontana dall’arte, trae, però, la forza e il desiderio di guardare oltre con la stessa visione “serena” della vita, sulle ali dello spirito e sulla ricerca mossa dalla curiosità. Spazia da temi antichi (sui valori della vita ricordando le poesie del Principe Antonio de Curtis, in arte Totò,  come ‘A livella), al dialogo con il contemporaneo (scandaglia il mare nei suoi fondali alla ricerca di quella vita, financo primordiale,  accesa dai colori del corallo e della poseidonia marina) con curiosità limpida per misteri, riti, realtà (anche negative causate dall’uomo), cercando di evadere da tutte le nostre prigioni, reali e metaforiche, con forme e colori intensi, a volte poetici, altri  spiazzanti. Appare evidente, comunque, la sua gioia di vivere e di conversare con l’osservatore attraverso il suo universo espressivo, molto personale dovuto a tutte le emozioni dei colori, perché il colore potenzia passione e tormento, ardore e gelo.»
(Silvia Bottaro)

Info: Associazione “R. Aiolfi” 

Questo articolo è stato pubblicato il 01 Apr 2017 alle 18:04 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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