Varazze – Riqualificazione del quartiere San Nazario

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

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Varazze, 05.01.2007.

 

PonentevarazzinoNews

 

Viabilità  nel ponente varazzino

 

vista-aurelia-da-pon1.jpgAbbiamo letto attentamente l’intervista rilasciata dal vice Sindaco avv. Alessandro Bozzano, a “Il Giornalino di Varazze e frazioni”, e vogliamo brevemente replicare, non prima però di aver ricordato che il mensile citato ha superato i dieci anni di pubblicazioni, sempre attento e misurato nel riferire della vita di tutti i giorni, dando notizie di cronaca ed eventi socio economico e culturale.

Ringraziamo in nome di tutti noi lettori quanti si adoperano, a titolo puramente di volontariato, per garantirci un’insostituibile informazione locale, mirata a dare spazio e approfondire notizie, usi e costumi del posto, per non parlare del fatto che i ricavi dell’attività  sono devoluti in beneficenza. Sapere che esistono tante realtà  come questa, portate avanti da volenterosi giovani nella nostra Nazione, ci fa ben sperare per il futuro e sprona anche noi meno giovani a non demordere, a continuare l’impegno sociale per tutelare gli interessi di tutti, anche di chi è meno portato ed attento alle questioni riguardanti la gestione della “cosa” pubblica.

Questi giovani lo pretendono e noi glielo dobbiamo!

Replichiamo al vice Sindaco avv. Bozzano, che si è sempre confrontato serenamente con i nostri delegati sulle varie tematiche di sua specifica competenza, di aver preso atto, delle tante cose fatte sia in città  che nelle frazioni; purtroppo è il destino di tutti i pubblici funzionari, pochi ringraziamenti e riconoscimenti per quanto realizzato, molte lamentele e polemiche per le cose rimaste in sospeso. Ma oggi noi del Comitato vogliamo ringraziare Lui e tutti i suoi colleghi del Consiglio, Dirigenti, impiegati e tecnici Comunali per quanto fanno giornalmente per la città .

Ciò premesso, dobbiamo dire che ci sono molte, troppe cose, le quali richiedono impegno più personale che finanziario, che aspettano di essere affrontate e risolte. Sono tante piccole problematiche che essendo trascurate per tempi biblici, rendono noi cittadini increduli, sfiduciati, indirizzandoci a generalizzare nel giudizio verso chi Amministra, allontanandoci dalla Politica (quella con la P maiuscola). Questo Comitato non è assolutamente d’accordo sul fatto che “bisogna pensare in grande per poter fare qualcosa”; occorre avere una visione globale e la più realistica possibile della situazione in cui si opera, analizzarla e sezionarla, ingrandendo ogni piccola parte per meglio osservarla e studiarla, per poi ricomporre l’insieme, che deve sempre essere organico al piano generale predisposto.

Un esempio non a caso: quando è dato parere favorevole a un insediamento abitativo come quello in località  Rio Cucco, che già  per sua natura, vista la zona scelta per un insediamento di edilizia agevolata, richiede un esame attento e puntiglioso, si scopre di aver collegda-via-vallino.jpgsorvolato su alcune problematiche di progettazione viaria, il buon senso consiglierebbe di porvi rimedio con la massima celerità . Invece no, i mesi trascorrono velocemente, ma i problemi segnalati faticano a essere accettati ed affrontati. Il dosso nella parte terminale della strada, è stato messo all’ordine del giorno, ma il nuovo innesto tra via Vallino e via Corosu che sbuca in una strettoia, prima di una curva a doppia esse, non ci risulta sia ancora stato preso in esame. E pensare che, sempre ragionando con il “buon senso del padre di famiglia”, le strade per raggiungere il cantiere erano da fare prima di iniziare i lavori di sbancamento, e non dopo avere realizzato tutto il complesso residenziale e magari anche assegnato le unità  abitative, nell’attesa di ottenere la necessaria abitabilità .

Questo esempio, non a caso, vuole puntualizzare perché siamo preoccupati e stiamo cercando il dialogo con tutti i Politici, locali e non, per evitare il ripetersi di simili inconvenienti già  verificatesi nell’intervento al “cotonificio” e in quello al porticciolo, oggi porto turistico Marina di Varazze, che ci piacerebbe vedere finito e funzionante come dovrebbe, con moli e giardini perfettamente e giustamente fruibili, con posti barca assegnati e tutti i locali occupati e commercialmente vivi.

Non siamo affatto contenti di sentirci chiedere, sia dagli abitanti di Vsegheria-baglietto.jpgarazze e sia dai turisti, come mai devono sottoporsi ad una gincana per venire a vistare il porto partendo dalla città  o viceversa, o per quale motivo un’azienda con tanto lavoro, come si presenta oggi il cantiere Baglietto ai visitatori, non sistema quel locale fatiscente adiacente alle nuove strutture del porto. Noi siamo una città  a prevalente vocazione turistica, certe cose vanno previste e occorre porvi rimedio per tempo e con razionale pragmatismo.

Fermo restando che non vogliamo insegnare niente a nessuno, abbiamo noi molto da imparare e lo stiamo facendo giorno dopo giorno, vorremmo invece renderci utili per cercare tutti insieme di prevedere, individuare, indirizzare e spronare affinché si scelgano e si adottino le migliori soluzioni possibili, nell’interesse della città , del quartiere e di noi che qui ci abitiamo.

La riqualificazione in programma di tutto il ponente cittadino, che tante discussioni ha generato, non solo tra i nostri Politici Amministratori, ci preoccupa non poco, l’area in discussione è vasta e interessa in modo strategico la viabilità , l’impatto paesaggistico ““ ambientale, il collegamento del nuovo porto turistico Marina di Varazze alla città , la ristrutturazione dei cantieri Baglietto, il recupero dei fabbricati industriali e artigianali dimessi (conceria Rocca, Varauto, Italgas, Giuntini, ecc”¦), la sistemazione del campo sportivo Comunale, e nuova ubicazione per Vigili del Fuoco, Protezione Civile, AVIS, Croce Rossa, ed attività  artigianali ancora operanti. Non possiamo venire esclusi dalle discussioni in atto e dalle decisioni finali, non lo comprenderemmo ne come Comitato ne come cittadini.

Una breve risposta dobbiamo darla anche all’Assessore Giovanni Battista Busso che, a proposito delle osservazioni giunte sulla pratica inerente l’allargamento della strada in località  Vignetta, ha asserito che per quanto riguarda l’insediamento abitativo in Rio Cucco, dove sono stati tagliati oltre cento piante di ulivo, e non venti come nel caso in oggetto, il problema non s’è posto perché nessuno ha presentato osservazioni.

Siamo stati letteralmente assaliti dalle lamentele da parte di tutti gli rio-cucco-ulivi.jpgabitanti della zona, che a suo tempo si sono tassati per pagare un Amministratore di stabili e un avvocato, per presentare osservazioni allo strumento urbanistico e petizioni varie, rimaste prive di ascolto e riscontro. Ma l’Assessore ha ragione non era stato contattato e fatto scendere in campo il WWF, e non s’è pensato di rivolgersi al Tar. Come dire: la legge è uguale per tutti, i cittadini assolutamente no, non sono tutti uguali.

Concludiamo questa nostra lettera aperta, indirizzata a tutti gli attori interessati al bene della città  di Varazze, per affermare ancora una volta che noi continueremo a cercare il dialogo con tutte le forze Politiche interessate, e non ci stancheremo di chiedere di essere informati e di renderci partecipi di progetti e scelte, come continueremo ad informare quanti hanno voglia di ascoltare, convinti che occorra fare e non solo parlare, altrimenti dobbiamo convenire con il dr. Ghibaudo quando dice che, perdurando questa situazione, la città  s’impoverisce regredendo.

Firmato: Il Direttivo.

Galleria fotografica

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Questo articolo è stato pubblicato il 07 Gen 2007 alle 20:16 ed è archiviato nelle categorie NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

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