Varazze – Il C.C. approva la riqualificazione del ponente
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
Varazze, 16.02.2007.
PonentevarazzinoNews
Il Consiglio Comunale approva la riqualificazione
del ponente varazzino
La riqualificazione del ponente varazzino è ufficialmente partita con l’approvazione dello studio urbanistico, decisa dal Consiglio Comunale iniziato giovedଠsera alle ore diciotto e terminato venerdଠmattino alle ore due abbondantemente superate. Per chi non è fisicamente e mentalmente preparato diventa decisamente difficile sostenere l’indispensabile confronto. E’ pur vero, come ormai tutti dicono di sapere, che i cosiddetti “giochi”, ma noi preferiamo definirle “decisioni” sono prese prima e altrove, ma il pubblico dibattito nella sala Consigliare riveste molta importanza per quello che rappresenta. I politici cercano di dare il meglio negli interventi, divulgati per mezzo della televisione e trascritti nei verbali, che rimangono agli atti, e possono essere consultati e utilizzati da cittadini e oppositori. Gli dobbiamo un doveroso riconoscimento, e anche ai loro collaboratori, che si sono dimostrati veramente all’altezza del compito, mantenendo il dibattito entro limiti decisamente pacati e contenuti, nonostante la delicatezza degli argomenti posti in discussione e l’inevitabile stanchezza.
Il direttivo di questo comitato, relazionato dai rappresentanti presenti, esprime apprezzamento per la delibera, che finalmente consente di intraprendere il sicuramente non facile iter burocratico, che ci permetterà in un prossimo futuro di vedere il quartiere decorosamente inserito nel percorso turistico cittadino, già iniziato con l’inagurazione del porto Marina di Varazze, ancora in fase di completamento.
Non vogliamo assolutamente scendere nel merito del dibattito, sostenuto dalle forze politiche rappresentate in Consiglio, e tantomeno fare commenti su cifre e utili derivanti dall’intervento dei privati nel sub distretto T1C o sullo studio recentemente presentato per il campo sportivo, sub distretto T1A/1. Prendiamo atto delle affermazioni fatte dal nostro Signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza, che tutto sarà analizzato con la dovuta attenzione e nulla lasciato al caso o sottovalutato.
Ricordiamo, inoltre, che è già stata prevista la partecipazione dell’Assessore Comunale ai progetti speciali, Cav. Giovanni Battista Busso, alla nostra periodica riunione mensile, che terremo giovedଠ1 marzo 2007 alle ore 21, presso la nostra sede, per darci tutte le spiegazioni sull’intervento di riqualificazione del ponente e rispondere alle domande dei partecipanti. Siamo veramente soddisfatti dell’ascolto che i nostri Amministratori ci riservano, e fiduciosi che sapranno tenere conto di eventuali osservazioni, meritevoli d’analisi, che sapremo sottoporre alla loro attenzione.
L’intervento è indubbiamente di rilevante importanza per tutte le parti in causa; i privati che devono cercare di trarre il maggior utile, gli Amministratori Comunali che devono invece cercare farglielo contenere al massimo possibile, per ottenere qualche beneficio in più per la città e agli abitanti del quartiere. Tutto questo senza perdere di vista la qualità dell’intervento, che deve essere decisamente elevato, se vogliamo rilanciare in meglio il turismo a Varazze.
Torneremo sull’argomento, quando avremo più elementi di valutazione, e potremo dare informazioni, esprimendo giudizi valutati e meditati; ora vi vogliamo parlare di un argomento sollevato da più politici nel corso del dibattito in Consiglio Comunale e precisamente dei blog e di internet.
La presenza in rete è diventata imprescindibile anche per i politici e le segreterie dei partiti. Il motivo è dettato dal fatto che i navigatori sul web sono, in Italia, intorno ai venticinque milioni in costante e irrefrenabile aumento, e nessuno può permettersi di ignorarlo. L’evoluzione della comunicazione e i nuovi media danno ampie possibilità congeniali ai politici. Essere presente on line permette di personalizzare messaggi, interagire con gli utenti, inviare e-mail, newsletter, predisporre mailing list, mentre i forum possono raggiungere numerosi obiettivi.
I giovani non hanno problemi con questo nuovo mezzo di comunicazione, che tra non molto sarà d’uso comune come il telefonino, qualche problema purtroppo l’hanno con la politica (non è il caso di aprire ora un dibattito sul tema, anche se molto importante), sono i meno giovani che faticano a familiarizzare con il PC e suoi derivati.
Possono i nostri politici locali, indipendentemente dall’età anagrafica, non tenerne conto? Il dibattito è aperto, con la speranza di poter contribuire a migliorare il rapporto tra i politici e i propri elettori: i cittadini.
Firmato: il direttivo.
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