Varazze – Solo un miracolo può salvare San Nazario da una colata di cemento

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Varazze, 25.11.2008.

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Solo un miracolo può salvare
San Nazario
da una colata di cemento

La posizione moderata di Ponente Varazzino sulla questione della riqualificazione del ponente cittadino, indispettisce chi vuole vedere iniziare al più presto, senza se e senza ma, i lavori di abbattimento dei degradati capannoni industriali, che fanno brutta mostra, e non solo, posti come sono in mezzo alle due principali arterie di ingresso alla città . Posizione ampiamente conosciuta e valutata dal direttivo di questo comitato, che segue con serietà  l’evolversi della situazione grazie al continuo e costante confronto con la cittadinanza interessata, in un rapporto paritetico e rispettoso, scevro da ogni servilismo ed esente da qualsivoglia tipo di pressione.

Quello che pensavamo erroneamente fosse meno accentuato è invece il numero di persone che ritengono dovremmo essere più aggressivi e combattivi, nel denunciare quanto si sta per realizzare nel nostro quartiere, senza tenere conto delle reali necessità  degli abitanti che vi risiedono.

Alcuni dei più significativi messaggi pervenuti o affermazioni colte per strada, che meglio rappresentano il comune pensiero:

“Siete illusi, non ci concederanno niente di quanto chiesto. Se ne fregano delle nostre esigenze, faranno a modo loro e ci faranno passare per quelli che non vogliono bene alla città . Sono maestri loro nel travisare la verità .”

“Non approfittare della visita di Burlando a Varazze per rovinargli la festa è un grosso errore; non illudetevi che ne terra conto nel sostenere la nostra causa, poteva farlo prima se aveva intenzione. Siamo ancora in tempo a ripensarci, altrimenti sarà  un occasione persa.”

” “¦ Omissis “¦ personalmente, dico…basta col cemento non necessario, basta con chi si sente più “furbetto” degli onesti, basta col far passare per progresso quello che è solo speculazione ed impoverimento del territorio…cioè, regresso.”

” Possiamo metterci l’animo in pace, ormai hanno deciso e non ascolteranno nessuno: migliaia di metri cubi di cemento e centinaia di alloggi, da adibire come seconde case, in prima fila fronte mare sono state programmate e devono essere fatte. Viabilità , problemi idrogeologici, impatto paesaggistico e ambientale, ecc “¦, saranno superate con buona pace di tutti sia a Varazze che a Genova.”

“Siete ingenui a pensare che i soliti volponi, sempre loro, vi diano ascolto. Agite è in fretta se volete ottenere qualche risultato, altrimenti lasciate perdere questo argomento e dedicatevi ad altro, che già  state trattando molto bene sul vostro sito, come argomenti storico-culturali e di promozione turistica.”

“Perché non gli mettete paura? Scendete anche voi in lizza, mettetevi insieme a tanti altri varazzini, che già  hanno esperienza di governo, prendereste una valanga di preferenze, siete apprezzati e capiti da più gente di quanto possiate pensare. Siamo stufi, è ora di cambiare ed allontanare questa classe politica di cementificatori.”

Abbiamo esaminato e valutato attentamente quanto segnalatoci e sarà  motivo di una prossima discussione allargata, per decidere come rispondere, nel caso non dovessero essere prese in considerazione le richieste avanzate, per migliorare il progetto di recupero del retroporto.

Tranquillizziamo ad ogni modo chi è tanto preoccupato, non è ancora detto che la Giunta Comunale di Varazze mandi avanti il progetto senza varianti e che, se cosଠanche fosse, i competenti uffici regionali si assumano la responsabilità  di avallare tali scelte, senza nulla chiedere.

Continuiamo come facciamo ormai da anni a seguire l’iter burocratico con serena costanza e senza pressioni di impegni e scadenze di nessun genere. Vi terremo informati.

Il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 25 Nov 2008 alle 19:22 ed è archiviato nelle categorie - Recupero del Retroporto, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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