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Varazze, 10.02.2013.                        Home page

Un obbligo scrivere la parola fine alla telenovela dei Baglietto

L’amara telenovela dei Cantieri Baglietto di Varazze si sta trasformando in una rappresentazione kafkiana e, per quel minimo di rispetto intellettuale a cui tutti hanno diritto meriterebbe, ormai, venisse scritta la parola fine!

Bene ha fatto Alberto Lazzari, segretario generale Fiom CGIL Savona, a prendere carta e penna e scrivere a quanti a vario titolo coinvolti, chiedendo con determinazione e chiarezza il rispetto degli accordi a suo tempo ufficialmente assunti.

Meglio sarebbe stato se Segretario e rappresentanti della RSU l’avessero fatto già tempo addietro, unendo la loro alla nostra voce, sicuramente la più attiva ed impegnata a tenere sempre accesa la seppur debolissima fiammella dell’attenzione da parte delle locali Istituzioni. Molto ci siamo spesi perché non venisse mai meno la tutela degli interessi delle maestranze, dell’indotto e di tutta una comunità, penalizzata da troppi anni di “scippi” e trasformazioni, che già oggi fanno sentire i propri effetti negativi e ancor più lo faranno negli anni a venire, se non corriamo ai ripari e mettiamo in atto azioni correttive.

Da tempo chiediamo l’intervento degli Amministratori di Comune, Provincia e Regione, ma, in verità, ci aspettavamo che ciò avvenisse a seguito di decisioni concordate tra tutte le parti. Così non è stato e, ritenendolo ormai un inutile esercizio, ci asteniamo dal chiedere e chiederci per quale motivo ciò non sia avvenuto.

Chiarezza, chiarezza e ancora chiarezza è quello che ci aspettiamo le Istituzioni facciano su tutta l’operazione, accompagnando e guidando le parti alla ricerca della necessaria soluzione, da tutti accettata e che consenta non solo la salvaguardia dei pochi posti di lavoro ancora attivi, ma si pongano le basi per riprendere la produzione, come promesso, si ritorni a dare lavoro alle decine e decine di aziende dell’indotto e alla comunità varazzina si dia ancora la possibilità di vedere costruire e varare barche sul suo territorio e nel suo mare.

Di seguito la dichiarazione stampa di Alberto Lazzari, segretario generale Fiom CGIL Savona su situazione Baglietto Varazze.

Il Comune di Varazze si è assunto una grave responsabilità assegnando la concessione del piazzale del Cantiere ad Azimut. Lo ha fatto non ascoltando il sindacato che aveva espresso la sua contrarietà perché contrario a separare i lavoratori dalla azienda. Siamo infatti al paradosso che i lavoratori Baglietto sono dipendenti di una azienda che ha ormai solo la locazione (fino a febbraio 2014) del fabbricato, mentre la darsena e l’area produttiva del piazzale sono della Azimut.

A questo punto bisogna prendere atto della situazione, c’è un nuovo cantiere costituito dalla darsena e dal piazzale che, come recita l’atto di determina del comune nelle motivazioni dell’assegnazione ad Azimut, a pagina 7, punto C … “è una azienda in grado di riprendere l’attività produttiva e togliere i lavoratori dalla cassa integrazione”. Ora Vitelli deve assumere i lavoratori Baglietto, rispettando gli impegni assunti con il Comune, che il Sindaco Delfino e l’assessore Carletto hanno riferito ai Lavoratori e al sindacato, nell’incontro di ieri (7.02.2013, ndr) tenutosi in Comune. Se ciò non avviene, saremmo di fronte ad una ignobile operazione fatta sulla pelle dei Lavoratori, operazione alla quale ci opporremo con ogni mezzo.