Ponente Varazzino

PonentevarazzinoNews

Varazze, 2.12.2013.                                   Home page

Donazione di tre defibrillatori, cerimonia sabato 7 al Palasport di Varazze

Alle ore 17 di sabato 7 dicembre presso il Palazzetto dello Sport si terrà la cerimonia ufficiale per la consegna di tre defibrillatori, donati dalla Sig.ra Antonicca Marini in memoria del marito, il Sig. Antonio Castelletto.

I dispositivi salvavita saranno consegnati al Comitato Locale della CRI, al Varazze Club Nautico e il terzo resterà in dotazione al Palazzetto Sport, nella disponibilità degli utilizzatori dell’impianto.

“Varazze fa un passo avanti nella tutela della salute degli sportivi e di quanti partecipano all’associazionismo, agonistico e non, e frequentano il palazzetto dello sport. – Ha dichiarato il Sindaco – La Sig.ra Marini sarà pubblicamente ringraziata dall’Amministrazione comunale per la grande sensibilità dimostrata.”

La morte di giovani atleti durante l’esercizio dell’attività sportiva, ha determinato l’intervento del legislatore per regolamentare alcuni aspetti della prevenzione. L’art. 7 comma 11 del Decreto Balduzzi (Gazzetta Ufficiale del 20.07.2013), regolamenta l’utilizzo dei defibrillatori, ampliando l’obbligo di dotazione di un defibrillatore alle società sportive sia professionistiche che dilettantistiche.

L’utilizzo del dispositivo salvavita è consentito anche a personale non sanitario che abbia seguito un corso base, stabilito in 4 ore di istruzione.

Devono dotarsi di un defibrillatore semiautomatico le strutture sportive professionistiche entro 6 mesi, quelle dilettantistiche entro 30 mesi. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Dovrà essere presente in loco personale formato e pronto a intervenire e il defibrillatore deve essere perfettamente funzionante.

La presenza in loco del defibrillatore e del personale formato è prevenzione minima e indispensabile, in considerazione del fatto che in caso di “Morte Cardiaca Improvvisa” il tempo limite per salvare la vittima è di 5 minuti, mentre il tempo minimo necessario per l’intervento dell’ambulanza e personale sanitario e decisamente superiore.

Bisogna, quindi, essere grati e riconoscenti nei confronti delle singole persone ed associazioni che decidono di fare simili gesti di solidarietà.