Varazze: Città della musica, della lirica e del bel canto
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Varazze, 27.07.2022. Home page
Varazze: Città della musica, della lirica e del bel canto
Non a caso Varazze. Non per sbaglio a Varazze. Ma, perchè Varazze, già a cavallo tra l’800 e il ‘900, come raccontano le cronache del tempo, era ed è rimasta la città della musica, della lirica e del bel canto:
– Titta Ruffo, Ruggero Leoncavallo, allestì il famoso “Letitia” una rappresentazione de “I Pagliacci;
– il compositore Sergej Vasilevic Rachmaninov, a Varazze compose e provò il suo “Concerto op. 16”, poi eseguito a Mosca, San Pietroburgo è in tutto il mondo;
– Enrico Caruso, faceva udire la sua voce dalla lampara, alla quale si univa per la pesca notturna, deliziando pescatori e villeggianti sulla spiaggia.
E poi, via via, altri grandi nomi del “gotha” internazionale culturale, politico e letterario, tra cui Eleonora Duse e Ada Negri, che sceglievano Varazze non certamente per un capriccio, ma per una serie di motivi che la storia ci ha riportato.
Sulle note della lodevole e riuscitissima “Varazze è lirica“, per la quale va reso merito all’Associazione Culturale Coro Polifonico Beato Jacopo da Varagine, diretto dal Maestro Giovanni Musso, Presidente Tina Berio, e Segretario Antonio Franzone, siamo andati a ricercare alcuni di questi motivi di scelta, che hanno portato il nome della nostra città alla conoscenza e all’onore del mondo.
Dai ricordi manoscritti di Francesco Cilea, ora custoditi nel Museo di Palmi, il grande compositore scriveva … “Lasciata Firenze … in Liguria nella speranza di trovare un luogo ridente e solitario che per il clima mite e salutare, e per il resto, potesse assicurarmi un lavoro proficuo e ininterrotto. A questo punto fui a Rapallo, Santa Margherita e Pegli; ma solo nella graziosa cittadina di Varazze trovai quello che desideravo” …. (L’amore per la bellissima Rosa Lavarello e l’amicizia protettrice di Giacomo Puccini, che si ritemprava alla nostra salubre aria, lo spirito e i polmoni nei quali imperversava il terribile vizio del fumo.)
E per restare su questo filo di poesia musicale e sentimentale, Puccini ospitò Rosa e Francesco sul suo Moto Yacht “Cio Cio San”, che fece costruire dai Cantieri Baglietto di Varazze in ricordo del trionfo della Butterfly.
Forse il bel canto ed il mare furono complici di una meravigliosa storia d’amore. E’ una delle tante piccole e anche grandi storie, che ci ricordano una città con un glorioso palmares da non dimenticare, magari per migliorarlo ancora di più.
(Fonte: Benedetto Tino Delfino da “Francesco Cilea a Varazze. GDS Varazze 2005.)
Mario Traversi
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