Varazze ha celebrato una partecipata e coinvolgente “Festa della Liberazione

 

La numerosa partecipazione popolare giovedì 25 aprile 2024 a Varazze, presenti le rappresentanze d’arma, le associazioni socio-culturali, la locale Sezione ANPI e la Giunta Comunale al completo, ha dato vita a una sentita e coinvolgente “Festa della Liberazione“.

Dopo il classico circuito, per rendere il dovuto onore ai cippi: in via Milano, di Lelio Basso, in via Emilio Vecchia, alla targa commemorativa dell’omonimo caduto per la libertà, in località Valloria (Pero), al Cimitero Urbano, al monumento ai concittadini periti nei lager nazisti, il corteo, accompagnato dalla Banda Musicale “Cardinal Cagliero“, ha raggiunto piazza S. Ambrogio, dove è stata posta una corona d’alloro al monumento ai Caduti di tutte le guerre.

Il corteo si è quindi portato sul viale Paolo Cappa, per analoga cerimonia davanti al monumento dedicato ai Caduti sul Mare, proseguendo per   piazza Nello Bovani, per ricordare l’omonimo patriota fucilato a Savona, con conclusione in piazza Beato Jacopo. dove il Sindaco Luigi Pierfederici ha salutato cittadini e ospiti, ricordando l’importanza di questa manifestazione, che deve significare la riappropriazione dei diritti fondamentali di libertà, da dover salvaguardare sempre e ad ogni costo.

Dopo l’intervento del primo cittadino, sono intervenuti il Presidente del Consiglio Comunale, Cesare Putignano e la Presidente ANPI Sezione “Berto Ghigliotto” di Varazze, Francesca Agostini, con forti e significative parole sul momento attuale della situazione politica in Italia.

Il finale della bella e sentita manifestazione ha visto il brillante discorso commemorativo del Prof. Jacopo Marchisio, quasi una “lectio magistralis” sulla libertà, intesa anche come apertura per chi ha nostalgia di un passato di errori e di orrore, ma che, grazie al 25 aprile, può godere dei diritti riportati a tutti, senza alcuna eccezione, grazie alla lotta di Liberazione, costata sangue e sacrifici.
Oggi, – ha concluso il Prof. Marchisio, – è giorno di gioia e non siamo qui per ricordare i morti, perché coloro che sacrificarono la propria vita per ridare dignità all’Italia sono vivi nei nostri cuori ed è così che dobbiamo ricordarli.”

Un seguito intervento, quello del Prof. Jacopo Marchisio, che si è insinuato nelle menti e nelle coscienze dei presenti, dove non mancherà di lasciare un indelebile segno. Grazie a lei Prof. e ai responsabili della locale Sezione ANPI, per averla invitata.

Le celebrazioni per la “Festa della Liberazione“, a Varazze e Frazioni, sono iniziate il giorno prima, mercoledì 24 aprile, con l’attiva e coinvolgente partecipazione degli alunni delle locali Scuole:

– alle ore 10:00, nella frazione Cantalupo, con una visita alla trincea risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Grazie al lavoro instancabile del Gruppo Alpini di Varazze e degli alunni delle classi quarta A, B e C della scuola primaria Giuseppe Massone, questa testimonianza storica è stata riportata alla luce. Una corona di alloro è stata deposta alla targa ricordo in segno di rispetto e gratitudine.

– alle ore 15:00, nella centrale e storica piazza Beato Jacopo, gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Fabrizio De Andrè” e della scuola primaria “G. Massone“, con un emozionante concerto a tema, hanno messo in luce il loro talento e minuzioso lavoro, nel rendere omaggio a quanti si sono impegnati senza alcun limite per conquistare e garantire a noi tutti la libertà.

La serata, di questa sentita e partecipata vigilia, si è poi conclusa nel Teatro Don Bosco, dove alle ore 21:00 è andato in scena lo spettacolo teatrale “Senza perdere la Gioia“.

Lo spettacolo, introdotto e accompagnato dalla conduzione dell’autore del libro (*), il giornalista Stefano Morselli, con la lettura affidata all’attrice musicista Marta Giardina, accompagnata dal musicista Marco Pizzorna, si riferisce al racconto delle esperienze di un contadino reggiano durante la guerra, il lager e le lotte sociali.

Uno sguardo intimo e toccante sulla storia e sulle sofferenze di quei tempi.

(*) – Il libro racconta la straordinaria storia di Ermes Oliva, soprannominato “al Nigher“. Ermes fu un soldato durante la seconda guerra mondiale e, dopo l’8 settembre 1943, venne deportato dai nazisti ad Auschwitz. Nonostante le terribili sofferenze e i pericoli che dovette affrontare, Ermes sopravvisse e riuscì a tornare a casa. Tuttavia, la sua esperienza lo segnò profondamente per il resto della vita.

Le celebrazioni sono state riprese da Televarazze, presidente Piero Spotorno e cameraman Giuseppe Bruzzone, per essere poi trasmesse su “AMA Liguria“, canale 99.

(Testo di Mario Traversi e immagini di Traversi e Laura Siri)

Dalla PF Città di Varazze:

– 24.04.2024 – Questa mattina abbiamo dato il via ai festeggiamenti del 25 aprile con un momento toccante e significativo: la visita alla trincea risalente alla seconda guerra mondiale in frazione Cantalupo, riportata alla luce grazie al prezioso lavoro del Gruppo Alpini di Varazze. Gli alunni delle classi quarta A, B e C della scuola primaria “Giuseppe Massone” hanno partecipato attivamente, rendendo omaggio alla memoria con la deposizione di una corona di alloro alla targa ricordo. Un modo speciale per onorare il sacrificio di chi ha lottato per la nostra libertà:Album fotografico …>> … — … Video…>>

– 24.04.2024 – Questo pomeriggio in piazza Beato Jacopo si è tenuto il concerto degli alunni della scuola secondaria “Fabrizio De Andrè” e della scuola primaria G.Massone”. Bravissimi!: Album fotografico …>> … — … Video…>>

– Cerimonia del 25 Aprile 2024 – Oggi a Varazze c’è stata una grande partecipazione per la Festa della Liberazione. È stato un momento speciale per celebrare la libertà e ricordare il sacrificio di coloro che hanno lottato per essa: Album fotografico …>> … — … Video…>>

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