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Varazze, 31.03.2011.                                            Home page

Manifestazioni in ricordo dell’Ingegner Carlo Nocelli

Ricordiamo l’Ing. Carlo Nocelli, esempio di vita. Fedeltà assoluta ai principi morali e sociali, un vero amore per la gioventù che lo aveva portato a dare vita, nella Varazze ancora sconvolta dai bombardamenti aerei, all’associazione Scout e, nel 1950, nel solco di un altro grande amore per la nostra città, a “U Campanin Russu”, insieme al prof. Mario Garea del Forno, al dr. Vittorio Tega, al geom. Prospero Castello, Mario Fenoglio e al geom. G.B. Venturino. Figura emblematica della Famiglia Salesiana di Varazze, nella quale l’ing. Carlo Nocelli aveva scelto di vivere con operosa umiltà, pronto a partecipare alle iniziative che portassero il segno della solidarietà e dell’elevazione morale e spirituale della comunità (AVIS, Azione Cattolica, Laureati Cattolici e, in politica, impegnato nei Comitati Civici).

Ingegnere di Vaglia (FI), Nocelli avrebbe potuto intraprendere altre prestigiose strade (suo il progetto della stazione Santa Maria Novella di Firenze, ostacolato dal regime per le sue idee di cattolico antifascista), ma scelse invece, e ne fece il capolavoro della propria vita, l’attivismo a favore dei giovani e quale “motore” del mondo Scout, dove brillarono le sue qualità di organizzatore e di educatore, e nel ruolo di insegnante di matematica e disegno, espletate nelle aule del Collegio Civico Don Bosco (monumento di cultura e di educazione religiosa e civica per generazioni di varazzini e non solo). Scomparso il 15 gennaio 1971, assistito dalla “sua” affettuosa famiglia scoutistica, l’ing. Carlo Nocelli è rimasto un punto fermo nella storia di Varazze, città che ha contribuito a rafforzare moralmente con il proprio esempio di educatore e che lo ricorda con la dedica di una strada e un cippo che verrà ricollocato, in maniera più congeniale, sempre nella omonima via Nocelli, ma sul lato nord, per meglio essere valorizzato quale motivo di meditazione per i giovani di ieri e di oggi.

La grande famiglia AGESCI e Salesiana lo ricorderà sabato 9 e domenica 10 aprile con una serie di manifestazioni che si terranno all’Oratorio Salesiano, già introdotte da una trasmissione in diretta di Televarazze, mercoledì 2 marzo. Siamo certi che la memoria dell’ing. Carlo Nocelli, tuttora viva e densa di episodi spesso rimasti nell’ombra per il suo carattere schivo di riconoscimenti e di inutili orpelli, sarà onorata da una folta partecipazione di cittadini e di autorità, nella cornice festosa dei nuovi numerosi scout che ne hanno raccolto la preziosa eredità.(Mario Traversi)

Programma delle giornate di sabato 9 e domenica 10 aprile 2011 in ricordo di Carlo Nocelli, che avranno il patrocinio del Comune come assicurato dal Sindaco Giovanni Delfino che ha manifestato la volontà di partecipare anche in qualità di studente,  ex allievo di Carlo Nocelli, quando questi era professore al Collegio Don Bosco.

Sabato 9 aprile 2011: dalle ore 15.00 alle 18.00 attività del gruppo scout nelle piazze cittadine, ispirate al pensiero di Carlo Nocelli; ore 18.30 Santa Messa all’Oratorio Salesiano; ore 20.00 cena nel salone dell’Oratorio, organizzata dagli scout di oggi, per gli scout di ieri, familiari ed amici (è gradita la prenotazione: Michele 349 3753040 dalle ore 18 alle 20).

Domenica 10 aprile: ore 10.30 ritrovo in Via Nocelli, Giardini Venturino, presso il cippo in ricordo del primo incontro di tutti gli scout liguri nel dopoguerra, tenutosi ai Piani d’Invrea di Varazze; dalle ore 11.00 alle 12.30 presso il teatro Don Bosco: ricordi ed immagini dell’Ing. Nocelli da parte delle varie associazioni che lo videro partecipante o cofondatore. (Gian Antonio Cavanna  per conto degli “Adulti Scout” e “Gruppo Scout Varazze”)

Venerdì sera 8 aprile TeleVarazze, nella trasmissione in diretta condotta da Vittorio Badano, ricorderà la figura di Carlo Nocelli con gli ospiti presenti in studio, tra i quali anche il Sindaco. Con l’occasione gli organizzatori illustreranno le iniziative programmate per il quarantesimo anniversario della sua scomparsa.

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